Biografia


Nato a Wormerveer in Olanda ha iniziato in giovane età a prendere lezioni di pianoforte date da sua madre e ben presto si esibì in recite e concerti fino a quando all'età di 11 anni fu presentato al famoso pianista Arthur Rubenstein.

Dopo il liceo classico studiò da Karel Hilsum al Conservatorio di Amsterdam e all'età di 24 anni la sua voce fu scoperta dal ben noto insegnante di canto Maartje Kliffen che gli consigliò di seguire una formazione professionale, intrapprese quindi uno studio al Conservatorio di Arnhem da Aafje Heynis laureandosi cum laude.

Dopo il conservatorio di musica ha continuato i suoi studi in Olanda da Coby Riemersma, Bernard Kruysen, Cristina Deutekom (repertorio d'opera) e a Colonia (in Germania) dal noto pedagogo di canto Professore Josef Metternich.

La sua carriera di cantante di successo lo ha portato ai più grandi palcoscenici in Europa: Colonia, Londra, Birminghan, Anversa, Bruxelles, Verviers, la Scala di Milano e repetutamente nel Koninklijk Concertgebouw di Amsterdam.

Ha eseguito concerti negli oratori e nell'opera e soprattutto recitazioni di canto, per i quali ha una grande passione (Schubert, Schumann, Brahms e Duparc) , dove abitualmente fu accompagnato dalla pianista Eva Scholtens.

Dopo aver terminato la sua carriera di canto è ritornato sullo studio del pianoforte e alla domanda a René van Sluis: perchè il pianoforte di nuovo?

"Cantare e suonare il pianoforte sono in linea l'uno con l'altro.

Il Bel Canto, quello che si sente per esempio nelle aria di Bellini (Casta Diva) risuona nelle sue linee melodiche, le stesse che Chopin scriveva tra l'altro nei suoi notturni, è risaputo che Chopin mandava i suoi alluni a lezioni di canto.

Nel respiro del canto si nasconde una grande affinità negli archi legati, che sono così caratteristici in molte melodie di tutte le sue opere e questo può portare a una connessione più profonda con la tranquillità e la malinconia ciò che questa musica richiede".